«E
CCO L
ORIGINE DELLE SCIENZE UMANE
».
A
SPETTI RETORICI DI UNA
CONTESA
INTORNO AL
D
E ANTIQUISSIMA
ITALORUM SAPIENTIA
Quando Vico racconta, nella
Vita scritta da se medesimo
, della gene-
si e pubblicazione del
De antiquissima italorum sapientia,
soggiunge
che nel 1711 «si attaccò la contesa tra’ signori giornalisti di Vinegia e
l’auttore […]: la qual contesa da ambe le parti e onorevolmente si trat-
tò, e con molta buona grazia si compose»
1
. Dunque, il filosofo napole-
tano sembrerebbe accennare alla polemica in modo fugace e sobrio,
nient’affatto collerico e «acre» – secondo la definizione che Vico dà del
suo stesso carattere
2
e che pare confermata dalla narrazione di altri epi-
sodi consimili: si consideri, ad esempio, la disputa con gli eruditi di
Lipsia che diede l’impulso alla composizione delle
Vici vindiciae
3
.
1
G. V
ICO
,
Vita scritta da se medesimo
, in I
D
.,
Opere
, 2 voll. a cura di A. Battistini,
Milano, 1990, vol. I, p. 42.
2
D’altro canto, è noto che le riflessioni vichiane s’incanalarono nello studio dei
mores
piegato alla strutturazione dell’argomentazione: è stata osservata una vicinanza
tra la teoria delle passioni di Juan-Luís Vives e la rivalutazione della topica proposta da
Vico, sebbene Vives fosse diffidente nei confronti delle passioni più violente, che
«inquinano la purezza della conoscenza», e invece Vico ritenesse che l’irruenza degli
affetti fosse alla base del «terrore di una divinità dispotica», capace di frenare gli istin-
ti. Pare interessante notare che i due filosofi condividevano «la protesta contro il pri-
mato della logica» e la convinzione che solo la retorica potesse incanalare gli affetti, in
quanto essa «consente di comunicare con tutti, colti e ignoranti che siano». Per di più,
con specifico riferimento al sentimento della collera, «che ha alle spalle una ricca lette-
ratura a lei favorevole», sono celeberrime le parole di Vico nell’orazione
In morte di
Donn’Angela Cimmino
, parole con le quali Vico avvicina la nobildonna a numerosi per-
sonaggi dell’antichità greco-latina contraddistinti da un animo generoso. Si veda A.
B
ATTISTINI
,
Vico tra antichi e moderni
, Bologna, 2004, pp. 78-82 per i riferimenti a
Vives e pp. 207-212 per quelli all’orazione funebre.
3
Sul
pamphlet
si rinvia a P. G
UARAGNELLA
,
Riso e malinconia nelle «Vici vindiciae»
,
1...,25,26,27,28,29,30,31,32,33,34 36,37,38,39,40,41,42,43,44,45,...124