«ECCO L’ORIGINE DELLE SCIENZE UMANE»
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avverte il «pericolo filosofico di un’imminente definitiva scissione tra
mente e natura, implicita nella distinzione cartesiana tra
res cogitans
e
rex extensa
», e dunque matura «l’esigenza di ridefinire gli ambiti pro-
pri di ciascuna scienza all’interno di un’unità differenziata, anche se
gerarchicamente subordinata, entro le coordinate di una metodologia
scientifica che segua le linee direttrici dell’induzione baconiana, alla
luce di una concezione […] zenonista del rapporto tra matematica e
fisica»
20
. Dunque non a causa di «retrive nostalgie passatiste», bensì per
superare questo dualismo, Vico ritorna a considerare l’antichissima
sapienza italica, «discendente dal mitico Pitagora della Magna Grecia,
e ripensata in anni in cui era ancora vivo il ricordo di Telesio, Bruno e
Campanella, mentre stava nascendo, accanto all’antiquaria, la moderna
archeologia, che di lì a pochissimo avrebbe avuto uno dei suoi primi
banchi di prova a Pompei e a Ercolano»
21
.
Quasi in crescendo, la seconda chiusa appare persino più cogente
della prima. Con sarcasmo Vico riprende l’espressione impiegata da
Trevisan per giustificare la sua sintesi:
Questo è il ristretto, o, per meglio dire, lo spirito della nostra metafisica, tutto
brievemente compreso, senza far bisogno ch’il ristretto uguagli la mole del
libro
22
.
Il filosofo accusa poi il recensore di indurre, con «un mozzo e con-
fuso ragguaglio», a una incompleta, dunque erronea, comprensione
coloro che non abbiano già affrontato personalmente la lettura del trat-
tato:
Dal quale ogni dotto può agevolmente fare adeguato concetto, come tutte le
cose cospirino in un sistema di metafisica già compiuta
23
.
20
R. M
AZZOLA
,
Vico e Zenone
, cit., p. 312. Sulla presenza delle scienze filosofiche
nei dibattiti promossi dalla rivista veneziana rinvio a F. M. C
RASTA
,
L’eloquenza dei fatti.
Filosofia, erudizione e scienze della natura nel Settecento veneto,
Napoli, 2007.
21
A. B
ATTISTINI
,
Vico tra antichi e moderni
, cit., p. 21. Cfr. in merito P. C
ASINI
,
L’antica sapienza italica. Cronistoria di un mito,
Bologna, 1998 e la lettura che ne dà R.
M
AZZOLA
,
Vico e l’antica sapienza italica,
in questo «Bollettino» XXX (2000), p. 199-
211. Cfr. pure M. T
ORRINI
,
Vico nella scienza del suo tempo
, in
Pensar el nuevo siglo.
Giambattista Vico y la cultura europea,
3 voll. a cura di E. Hidalgo-Serna
et alii
, Napoli,
2001, vol. III, pp. 571-587.
22
Prima risposta
, cit., p. 333.
23
Ibid.