Infine, questo libro, rivalutando l’apporto di autori considerati ‘minori’ al-
l’evoluzione dei saperi in questione, consente di apprezzare particolarmente la
sintesi di storiografia, diritto e pensiero politico che caratterizzò buona parte
della cultura illuministica, da Vico a Gibbon, e da Montesquieu a Voltaire – a
dispetto di un’ormai obsoleta, e tuttavia ancora diffusa, concezione della rifles-
sione illuministica su politica e diritto come immune alla conoscenza storica e
ai suoi insegnamenti.
D
IEGO
L
UCCI
«Cuadernos sobre Vico» XXIII-XXIV (2009-2010), pp. 446.
In questo nuovo numero dei «Cuadernos sobre Vico», la prima sezione,
«Estudios viquianos», dà ampio spazio agli interpreti italiani del pensatore
napoletano, che tornano ad affrontare alcuni punti nevralgici dell’opera vi-
chiana (la narrazione storica e la narrazione fantastica: Cacciatore; Bruno, Vico
e il barocco: Nuzzo; la decadenza e il ricorso: Tessitore) e la questione della
ricezione di Vico in Giappone (Campagnola). La seconda sezione, «Estudios
sobre Vico y la cultura hispánica», presenta cinque studi di interpreti argenti-
ni (Alcarcón, Córsico, Damiani, Fliguer, Salerno) su temi giuridico-politici del
pensiero vichiano e si chiude con la presentazione del libro di Sevilla
El espe-
jo de la época. Capítulos sobre G. Vico en la cultura hispánica (1737-2005)
a cura
di Giuseppe Cacciatore e con l’introduzione allo stesso testo a cura di José M.
Sevilla. La terza sezione, «Estudios generales de ámbito viquiano» presenta
quattro saggi su questioni di carattere filosofico-politico per lo più in rappor-
to al pensiero moderno (Álvarez Solís, Navarro Gómez, Navarro Reyes,
Sánchez Espillaque). La quarta sezione raccoglie invece «Comunicaciones» su
problemi storico-filosofici dell’età medievale (Carbonero) e su Vico (Aguilar
de la Torre, Pica Ciamarra, D’Acunto), «Estudios bibliográficos» dettagliati
ed esaurienti su recenti saggi vichiani, e «Reseñas» su altri libri e su pubblica-
zioni periodiche su Vico. Chiudono il volume le sezioni «Información biblio-
gráfica», «Biblioteca» e «Archivio Académico». In questa sede ci occuperemo
delle prime tre sezioni, e in particolare dei saggi che vertono su o chiamano in
causa il pensiero e l’opera del filosofo napoletano.
Il saggio d’apertura,
Vico: narración histórica y narración fantástica
(pp. 15-
31) di Giuseppe Cacciatore, è centrato sulla rilevanza filosofica della narrazio-
ne storica e della narrazione fantastica e dei loro nessi nell’opera di Vico. La
filosofia e le sue astrazioni non sono separabili dalla storia delle idee umane,
storia che prende forma quando gli uomini cominciarono a pensare e a tradur-
re il pensiero in parole, gesti, scritture, e che trova nella poesia lo stadio inizia-
le del sapere teorico e pratico della mente umana. In tal modo la poesia non
RECENSIONI
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